Guida alle razze canine: cani di taglia grande

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Se hai deciso di adottare un cane grande, ci sono alcune cose importanti che devi conoscere prima di scegliere. In questa panoramica abbiamo raccolto i tratti fisici e caratteriali di alcuni cani di taglia grande.

Gran parte di queste razze nasce per svolgere dei compiti ben precisi insieme all’uomo: la caccia, il governo del bestiame, la difesa personale, il soccorso e il salvataggio, il traino delle slitte. Perciò, nei secoli questi cani hanno stabilito con gli esseri umani e le loro famiglie un rapporto speciale, fatto di affetto e istinto protettivo.

Per via di queste peculiarità, i cani di taglia grande hanno bisogno di frequenti contatti fisici con i loro padroni, una necessità spesso inappagata dall’abitudine di lasciarli all’esterno per fare la guardia o a causa delle loro dimensioni. La stazza, del resto, è un elemento da prendere seriamente in considerazione, poiché il mantenimento di questi cani è molto impegnativo: richiede ovviamente spazio, ma anche tempo e denaro, nonché la capacità di educare correttamente animali i cui movimenti e comportamenti possono causare non pochi danni.

Ecco una rassegna delle razze di cani di taglia grande più diffuse.


Akita Inu

Originario dell’omonima prefettura in Giappone, l’Akita ha raggiunto l’Occidente in seguito alla Seconda Guerra Mondiale. Diventato celebre per il film “Hachiko – Il tuo migliore amico” (2009), con Richard Gere, questo cane fiero e possente è oggi uno dei simboli della fedeltà canina.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 65 centimetri e un peso compreso tra 35 e 45 kg. Il corpo è coperto da pelo diritto ruvido di colore fulvo chiaro, rossiccio e sesamo e caratterizzato da un torace ampio, con testa grossa, ma proporzionata. Le orecchie sono piccole ed erette.

Carattere: intelligente, affidabile, leale e versatile. L’Akita è un cane di taglia grande che si adatta bene alla vita in famiglia, ma è necessario che percepisca il proprietario come una guida, che senta la sua motivazione, altrimenti non lo asseconderà. Inoltre, è consigliabile preparare ed educare i bambini, soprattutto se molto piccoli, al rispetto e al corretto approccio nei confronti del cane.

Ambiente ottimale: città o campagna, ma preferibilmente non in appartamento. Richiede un giardino, possibilmente con recinzione alta, poiché è molto bravo a saltare e può scappare per inseguire volatili o altri animali, assecondando la sua natura da cacciatore.

È il cane ideale per: un padrone esperto, abituato ai cani di taglia grande e disponibile a socializzare e addestrare un animale impegnativo, con un istinto naturale per la guardia e una tendenza alla dominanza che non deve sfociare nell’aggressività.


Alano

Razza di cane molto grande perfezionata tra il XVIII e XIX secolo per la caccia ai cinghiali in Germania, di cui è il cane nazionale, nonostante uno dei suoi nomi sia paradossalmente “grande danese”. Per la sua stazza e per i tratti fieri ed eleganti, è anche scherzosamente noto come “l'Apollo dei cani”.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 75-80 centimetri e un peso compreso tra 70 e 90 kg nei maschi e 60-80 kg nelle femmine. Il corpo è dotato di muscoli molto possenti e ricoperto da un folto pelo lucido, fitto e corto, privo di sottopelo. Il cranio è lungo, con muso di forma rettangolare e stop pronunciato, da cui partono orecchie triangolari in avanti con attaccatura alta sulla fronte. La coda è lunga e affusolata.

Carattere: l’Alano è un cane attento, amichevole, dolce, amabile e affettuoso, un gigante buono.

Ambiente ottimale: poiché ha bisogno di molto spazio e da adulto arriva a pesare quanto una persona, sono sconsigliati gli appartamenti o le case con stanze piccole o troppo piene di mobili e suppellettili. Se trattato con le dovute attenzioni, l’Alano vive felicemente in famiglia, anche in presenza di bambini (avendo tuttavia premura che i neonati o i bambini più piccoli non vengano accidentalmente calpestati).

È il cane ideale per: un padrone esperto e dotato di forza fisica, capace sia di gestire in modo fermo un cane così possente, sia di approcciarlo in modo dolce, come richiede la sua spiccata sensibilità. La muta e l’abbondanza di bava dell’Alano possono essere un problema, se non si è abituati o si è particolarmente schizzinosi.


Barbone

Riconosciuto ufficialmente come razza nel 1875, il Barbone risale tuttavia almeno al XV secolo. Utilizzato in origine come Retriever d’acqua, è ancora oggi un ottimo animale da caccia, un eccellente cane da slitta e accompagnatore per le persone con disabilità; inoltre, è una delle razze più affermate nelle gare di Agility Dog e obbedienza. Dal ceppo principale sono state ottenute le razze Barbone nano e Barbone toy, comunemente note come barboncini.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 42 centimetri e un peso compreso tra 20 e 32 kg. Nel Barbone a pelo riccio, il corpo è ricoperto da pelo spesso, fitto, di tessitura fine e lanosa e di lunghezza uniforme a formare riccioli uguali, nel Barbone a pelo cordato quest’ultimo è fine, lanoso e fitto, ma forma cordelle di almeno 20 cm di lunghezza.

È dotato di spalle forti e muscolose, petto profondo e dorso breve. La testa è proporzionata, con lunghe e larghe orecchie pendenti e un muso lungo e diritto.

Carattere: gioviale, reattivo, pieno di vivacità ed energia. Il Barbone è un ottimo cane da compagnia, particolarmente sensibile all’umore del padrone e molto portato per l’addestramento.

Ambiente ottimale: campagna o città, indifferentemente. Nonostante la stazza, richiede poco spazio ed è dunque adatto alla vita in appartamento, purché gli vengano riservate attività fisica regolare e tante passeggiate. È adatto alla vita in famiglia, di cui si sente membro, e gioca volentieri con i bambini.

È il cane ideale per: un padrone affettuoso, anche novizio, in grado di dedicargli tempo e attenzioni (in particolare con frequenti toelettature), che lo accompagni in lunghe passeggiate e addirittura abbia voglia di impegnarlo in attività sportive canine, come le prove di Agility Dog.


Boxer

La razza nasce alla fine del 1800 come incrocio tra il mastino da caccia tedesco Bullenbeisser (“morsicatore di tori”) e il Bulldog inglese. Durante la Prima Guerra Mondiale è stato utilizzato come esploratore, portaordini e cane da guardia, per poi diventare un popolare cane da compagnia.

Caratteristiche fisiche: è un cane di taglia grande con un’altezza media di circa 60 centimetri e un peso compreso tra 25 e 32 kg. Il corpo è robusto, con una muscolatura non eccessiva, ed è ricoperto da un pelo corto lucido di colore fulvo chiaro o pezzato e aderente alla cute. Ha orecchie sottili e distanziate.

Carattere: intelligentissimo, divertente, affettuoso, giocoso, amante delle persone, ma inizialmente cauto con gli estranei.

Ambiente ottimale: città o campagna, a condizione che abbia spazio e gli sia garantita molta attività fisica. Non è dunque particolarmente indicato per la vita in appartamento, specialmente se privo di giardino (che deve comunque essere dotato di una recinzione alta e robusta, visto l’amore del Boxer per le fughe). Il Boxer è un ottimo animale per una famiglia con una certa esperienza con i cani di taglia grande e con bambini non troppo piccoli (il rischio è che nel gioco vengano travolti involontariamente) oppure anziani fragili.

È il cane ideale per: un padrone attivo ed esperto, in grado di dedicargli energie, tempo, esercizio fisico e gentilezze. Essendo molto esuberante ed energico, il Boxer richiede che gli vengano insegnate le buone maniere. Per questo motivo non è particolarmente adatto ai novizi, alle persone fisicamente fragili e a quelle poco pazienti, anche perché il Boxer conserva la sua vivacità anche in età avanzata.


Dalmata

Una cane di taglia grande famosissimo per il suo mantello bianco a macchie nere, reso celebre da uno dei più famosi film di animazione della storia: “La carica dei 101” di Walt Disney. All’inizio dell’Ottocento era impiegato in Gran Bretagna come cane da carrozza o come guida dei carri dei pompieri trainati da cavalli. Oggi è principalmente un cane da compagnia.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza al garrese di circa 58-61 centimetri e un peso compreso tra 23 e 25 kg. Il corpo è atletico ed elegante, con un caratteristico pelo corto di colore bianco a macchie nere o marroni su tutto il corpo. La testa è allungata, con orecchie pendenti e grandi; le zampe sono lunghe e muscolose e la coda è ricurva verso l’alto.

Carattere: allegro, esuberante, energico e sicuro di sé. Si lega in modo stretto ai componenti della famiglia, anche piccoli, ma mantiene un’innata diffidenza nei confronti degli estranei.

Ambiente ottimale: campagna o città, a patto che gli sia garantito un adeguato spazio. Non è dunque particolarmente adatto alla vita in un appartamento, a meno che questo non sia dotato di un giardino o uno spazio recintato ove il cane possa correre liberamente. Ciononostante, amando particolarmente la compagnia, il Dalmata non ama restare all’esterno da solo a lungo, specialmente se il padrone è in casa. È adatto alla vita in famiglia, purché questa sia attiva e preparata in caso di bambini molto piccoli, che rischiano di essere travolti accidentalmente durante il gioco.

È il cane ideale per: un padrone attivo, che assecondi le sue caratteristiche di grande resistenza e vigore fisico e soprattutto il suo bisogno di fare molta attività nella natura.


Dobermann

Razza tedesca selezionata intorno al 1870 con l’obiettivo di ottenere un cane da difesa coraggioso, di grande tempra e dall’attaccamento viscerale al padrone, al punto da intervenire in modo “risoluto” in caso di pericolo. Oltre ai cani da macellaio e ai Pastori di Beauce usati come base di partenza, la razza è il risultato di incroci anche con Pinscher, Schnauzer, Rottweiler, Levriero, Alano blu e Bracco di Weimar. È stato impiegato come animale portaordini o da soccorso negli eserciti e per il rilevamento di esplosivi e stupefacenti in polizia. Per lungo tempo il Dobermann è stato vittima di immotivati pregiudizi, maldicenze e leggende metropolitane. Infatti, non è assolutamente vero che può diventare pazzo per via della crescita eccessiva del cervello rispetto al cranio. Si tratta infatti di un dolce e affettuoso cane di taglia grande.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 68 centimetri e un peso compreso tra 32 e 45 kg. Il corpo è muscoloso, dalla linea slanciata, elegante e austera, e ricoperto da pelo corto brillante nero o marrone. In passato è stato spesso presentato con la coda e le orecchie mozzate, ma oggi fortunatamente queste mutilazioni sono considerate illegali (in Italia, dalla legge 201 del 2010).

Carattere: socievole, amabile, affettuoso e pacifico, è un cane curioso ed estremamente intelligente e devoto, che stringe un rapporto di totale fedeltà con il proprio padrone.

Ambiente ottimale: soffre il freddo e l’umidità e dunque predilige la vita in casa, meglio se spaziosa e munita di giardino. Ama moltissimo la vita in famiglia ed è particolarmente paziente con i bambini, di cui tollera anche le modalità di gioco più pesanti.

È il cane ideale per: un padrone attivo, che gli dimostri lo stesso grado di fedeltà e affetto.


Golden Retriever

Riconosciuta come standard nel 1931, la razza viene selezionata intorno al 1860 mediante incroci tra Retriever a pelo liscio chiaro e Tweed Water Spaniel, una razza ormai estinta. È una razza che è nata per il riporto in acqua nella caccia alla selvaggina. Oltre a essere un eccellente cane da compagnia, il Golden Retriever è anche molto versatile e impiegato nei lavori di ausilio alla comunità: nella pet therapy e come cane guida per ciechi o come cane da “detection” addestrato nella ricerca olfattiva.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 55 centimetri e un peso compreso tra 25 e 34 kg. Il corpo è proporzionato, ricoperto da un pelo ondulato o liscio di colore oro di varie tonalità. La testa è equilibrata, con orecchie pendenti al livello degli occhi.

Carattere: buono, affettuoso, leale, amichevole, estroverso e amante dei bambini.

Ambiente ottimale: il Golden Retriever vive preferibilmente in campagna, ma può stare anche in un appartamento, purché provvisto di giardino con recinzioni solide o di un parco nelle vicinanze. È ideale per le famiglie, di cui ama sentirsi parte integrante.

È il cane ideale per: un padrone attivo e affettuoso che ogni giorno gli dedichi lunghe passeggiate all’aperto e lo sottoponga a un serio addestramento finalizzato a canalizzarne le energie e stimolarne l’intelligenza.


Labrador

Originariamente selezionato come cane d'acqua in Canada, quale elemento essenziale nell’equipaggio dei pescherecci e nelle attività della pesca, nel XIX secolo il Labrador è stato impiegato massicciamente in Inghilterra come eccellente cane da riporto nella caccia. Oggi viene utilizzato come bagnino e animale da salvataggio, come cane guida per i non vedenti e ovunque serva il suo fiuto polivalente (dalle perdite di gas alle sostanze stupefacenti).

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 60 centimetri e un peso compreso tra 25 e 36 kg. Il corpo è solido ed equilibrato, con un folto pelo corto di colore nero, giallo o marrone, duro al tatto. La testa è ampia con mascelle robuste e orecchie pendenti.

Carattere: intelligente, vigile, leale. Il Labrador ha bisogno di compagnia e può diventare distruttivo e rumoroso se lasciato solo. In genere è molto buono con i bambini, ma può essere troppo grande e turbolento per i più piccoli, di cui può prendere in bocca le mani giocando.

Ambiente ottimale: la mole e il carattere vivace lo rendono poco adatto alla vita in appartamento. Meglio, dunque, una casa di campagna, oppure in città ma munita di giardino con recinzione solida. È il cane perfetto per una famiglia attiva, che durante la giornata non lo lasci in casa da solo troppo a lungo.

È il cane ideale per: un padrone amante delle passeggiate, disposto a portarlo fuori in tutte le stagioni, a dedicargli attenzioni e a educarlo. È infatti un cane di taglia grande decisamente esuberante, potente e vitale: la sua intelligenza e il suo vigore vanno canalizzati attraverso l’addestramento e la socializzazione.


Mastino Napoletano

Probabilmente discendente dalle razze canine da combattimento utilizzate nell’Antica Roma, verso la metà del Novecento il Mastino Napoletano ha rischiato di estinguersi completamente; per fortuna lo scrittore svizzero Piero Scanziani protesse e preservò gli ultimi esemplari sopravvissuti e ne ricostruì la genetica. Grazie a questo salvataggio in extremis, negli anni Settanta questo cane ha potuto varcare i confini dell’Italia, affermandosi soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Oggi è allevato come animale da guardia, in virtù del suo istinto di protezione molto sviluppato.

Caratteristiche fisiche: il Mastino Napoletano ha un’altezza media di circa 70 centimetri e un peso compreso tra 50 e 70 kg, che lo rendono una razza di cane molto grande. Il corpo è muscoloso e di costituzione possente, con pelo corto fitto e lucente di colore nero, isabella, blu, mogano e anche tigrato. La testa è grossa, con un muso corto e orecchie corte triangolari pendenti. L’aspetto burbero dallo sguardo imperturbabile è dato anche dalle mandibole pesanti e dall’abbondanza della pelle, che a livello del margine inferiore del collo forma numerose pliche. Al passo, è nobile e maestoso con l’andatura simile a quella del leone.

Carattere: calmo, reattivo e molto fedele al padrone. In assenza di provocazione, non è aggressivo, ma necessita di addestramento e guida ferma.

Ambiente ottimale: all'aperto, soffre il freddo e necessita ad esempio di una cuccia grande, asciutta e in ombra all’interno di un ampio giardino. Non è adatto alla vita in appartamento, a causa della mole possente e di una serie di caratteristiche (la tendenza a mangiare spargendo il cibo e a sbavare), che lo rendono peraltro sconsigliabile agli schizzinosi, visto che il muso andrebbe ripulito dai residui nelle pliche cutanee.  Può adeguarsi alla vita in famiglia, ma è preferibile non lasciarlo da solo con i bambini a causa della grande stazza e di una certa possessività con la ciotola del cibo e i giochi.

È il cane ideale per: un padrone esperto, sicuro di sé e appassionato della razza, in grado di gestire un cane sì devoto, ma anche tendenzialmente dominante e soprattutto protettivo ai limiti della pericolosità per i malintenzionati.


Pastore Maremmano

Benché non si conoscano con esattezza le origini di questa razza di cani maestosi, è possibile che discenda dal cane dei Pirenei o dal Kuvasz, razza approdata in Turchia con le migrazioni nomadi magiare del XIII secolo, oppure che sia un discendente di un cane diffuso molti secoli prima in Italia centrale, come testimonierebbero alcuni scritti di Columella risalenti al I secolo d.C., che lo descrivono come guardiano integerrimo delle greggi.

È da sempre impiegato dai pastori dell’Appennino come animale da guardia del gregge, grazie al coraggio nel far fronte ad animali predatori e al fatto che al buio il mantello bianco lo rende facilmente distinguibile dai lupi.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 68 centimetri e un peso compreso tra 30 e 45 kg. Ha il corpo lungo e ampio, con folto pelo ruvido di colore bianco. La testa è grande e ampia, di forma conica con muso allungato e orecchie a V pendenti. Malgrado la stazza, è estremamente agile e a proprio agio sui terreni accidentati.

Carattere: intelligente e coraggioso, ma non aggressivo. È un cane molto forte e resistente alle condizioni climatiche avverse. Trasmette dedizione e affetto e partecipa alla vita sociale del padrone, pur conservando la sua indipendenza.

Ambiente ottimale: campagna o comunque spazi ampi all’esterno. Non è adatto alla vita in appartamento.

È il cane ideale per: un padrone attivo e deciso, capace di addestrarlo in modo fermo, ma non violento.


Pastore Tedesco

Comunemente noto in Italia come “cane lupo”, il German Shepherd (è questo il suo nome ufficiale dal 1971) discende da antiche razze tedesche da gregge e da lavoro e si è diffuso fuori dai confini della Germania dopo la Prima Guerra Mondiale. Per la sua intelligenza e versatilità, il Pastore Tedesco è ottimo per l’assistenza alle persone con disabilità, per la guardia e come cane poliziotto o soldato.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media al garrese di circa 60 centimetri e un peso compreso tra 34 e 43 kg. Il corpo è muscoloso e possente, con pelo diritto e duro di varie colorazioni (nero, nero focato, punte nere, rosso e nero, grigio, nero e argento). Vi sono due varietà: a pelo duro e compatto (Stockhaar) e a pelo lungo e compatto (Langstockaar), entrambe con sottopelo. La testa è proporzionata, con orecchie diritte ad attaccatura alta.

Carattere: molto intelligente, attento, fedele, dotato di equilibrio.

Ambiente ottimale: campagna. Vista la necessità di muoversi e avere compiti da svolgere, la vita in un appartamento è sconsigliata, a meno che questo non disponga di un ampio giardino o sorga in prossimità di un parco, da frequentare assiduamente. Se viene addestrato correttamente, il Pastore Tedesco sviluppa doti di lealtà, obbedienza e istinto protettivo che lo rendono compatibile con la vita in famiglia.

È il cane ideale per: un padrone attivo, disposto a dedicargli molte attenzioni e molto tempo, poiché richiede stimoli fisici e mentali. Ha bisogno di molto movimento, quindi non è adatto a persone anziane o con mobilità ridotta.


Pointer

Probabilmente originaria della Spagna, questa razza di cani di taglia grande dall’aspetto forte ed elegante, si sviluppa in Gran Bretagna, ove già nel XVII secolo viene impiegata nella caccia per indicare il nascondiglio di una preda con la caratteristica posizione di ferma (“point”), da cui prende il nome. Con il diffondersi delle armi da fuoco all’inizio del XVIII secolo, il Pointer inglese viene perfezionato nel fiuto, nella velocità e nella stabilità della ferma per essere impiegato nella caccia in modo ancora più massiccio. Esiste anche un gruppo di Pointer di origine tedesca, risultato probabilmente di incroci con esemplari francesi e inglesi sviluppati in allevamento intensivo nel tardo Ottocento e che hanno dato vita a tre razze molto diverse tra loro: il Wirehaired Pointer, il Longhaired Pointer e lo Shorthaired Pointer.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 63 centimetri e un peso compreso tra 27 e 32 kg. Il corpo è robusto, dalla linea agile e potente, e con testa proporzionata dotata di orecchie pendenti ad attaccatura alta. Stop ben definito. Il pelo varia a seconda della razza: nel Wirehaired Pointer è irsuto, nel Longhaired Pointer è lungo e nello Shorthaired Pointer è corto e ruvido.

Carattere: intelligente, vigile, calmo, fedele. Adatto alla vita in famiglia.

Ambiente ottimale: campagna. In città è opportuno tenerlo solo se si dispone di un giardino molto ampio o si vive nelle vicinanze di un parco, ove il cane possa sfogarsi.

È il cane ideale per: un padrone attivo, in grado di fargli fare molta attività fisica (in mancanza della quale può diventare infelice e distruttivo) e di addestrarlo all’obbedienza.


Rottweiler

Prende il nome dall’omonima città tedesca, ove questa razza di cani di taglia grande veniva originariamente impiegata per la guardia delle case e il governo delle mandrie. Oggi è soprattutto un cane da difesa; ciononostante, viene utilizzato anche come cane da soccorso, da compagnia e da lavoro. Il Rottweiler ha bisogno di socializzare e di essere addestrato da un padrone responsabile, deciso e amorevole, in grado di guidarlo nel modo più corretto. In mancanza di tale figura o se trattato male, può diventare aggressivo e pericoloso.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 64 centimetri e un peso compreso tra 41 e 50 kg. Ha il corpo compatto, possente e robusto, con cranio ampio dotato di orecchie erette distanziate tra loro. Il pelo è folto, di colore nero con focature marrone-rossiccio su muso, guance, petto, arti, sotto il collo e la coda e sopra gli occhi.

Carattere: intelligente, sicuro di sé, istintivamente protettivo e portato alla guardia.

Ambiente ottimale: città o campagna, purché non lo si costringa a una vita in appartamento. Poiché ha bisogno di spazio, è necessario che disponga di un ampio giardino (preferibilmente con recinzioni solide, visto che si tratta di un cane da guardia). Se opportunamente educato, è adatto alla convivenza in famiglia: il contatto umano infatti contribuisce alla sua felicità e al suo equilibrio emotivo. Adatto come compagno di giochi per i bambini più grandi, non è invece indicato per quelli piccoli.

È il cane ideale per: un padrone attivo ed esperto, dall’indole calma ma autoritaria, capace di guidarlo in modo fermo e coerente e al contempo affettuoso. Poiché si tratta di un cane da lavoro, il Rottweiler ha bisogno di molto esercizio fisico e mentale e non è dunque indicato per i novizi o per chi ama la vita sedentaria, dato che oltre al necessario addestramento richiede attenzioni, moto e gioco.


Rough Collie

Prima di conquistare la regina Vittoria d’Inghilterra nel XIX secolo, questo cane di taglia grande veniva utilizzato come animale da lavoro, soprattutto come aiuto ai pastori nel governo del gregge. In seguito alla sua scoperta “regale”, la razza è stata raffinata nella bellezza del pelo e resa più alta ed elegante, più adatta alle esposizioni canine. Oggi è un cane prevalentemente da compagnia, grazie alla sua indubbia avvenenza e alle doti di intelligenza e lealtà, ma è anche un ottimo guardiano.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 60 centimetri e un peso compreso tra i 18 e i 29,5 kg. Ha il corpo lungo, ricoperto da pelo abbondante a frange di colore fulvo, a eccezione del collare bianco, tricolore e blu-merle. La testa ha la forma a cuneo con stop leggero. Le orecchie sono piccole ad attaccatura alta.

Carattere: dolce, fedele, affettuoso, pieno di dignità ed estremamente sensibile.

Ambiente ottimale: pur adattandosi alla vita in città, ha la necessità di stare il più possibile all’aperto. È adatto alla vita in una famiglia, anche con bambini, nelle cui attività desidera essere coinvolto, ricambiando con lealtà, devozione e compagnia di grande qualità.

È il cane ideale per: un padrone sensibile, attivo e presente, che non lo lasci da solo troppo a lungo nel corso della giornata e gli dedichi tempo e attenzioni, in particolare l’attività fisica e la toelettatura, che può richiedere anche delle ore.


San Bernardo

Prende il nome dall’omonimo rifugio sulle Alpi svizzere, ove è presente dal XVII secolo e ha contribuito a soccorrere e salvare moltissime vittime degli incidenti di montagna e delle valanghe. In origine, la razza era esclusivamente a pelo corto, ma nel XIX secolo è stata sviluppata la variante a pelo lungo incrociandola con il Terranova. Oggi il San Bernardo, oltre ad essere un eccellente cane da soccorso, è anche un ottimo cane da compagnia, la cui adozione tuttavia richiede qualche valutazione in più in virtù della sua mole.

Caratteristiche fisiche: è una razza di cane molto grande, con un’altezza media di circa 66 centimetri e un peso compreso tra 50 e 82 kg. Ha il corpo proporzionato, ricoperto da un pelo folto e liscio (nella variante a pelo corto) o ricco e piatto (in quella a pelo lungo). La testa è massiccia, con un muso corto e orecchie triangolari. La coda è larga e possente, con la punta incurvata.

Carattere: amichevole, affidabile, placido e tranquillo.

Ambiente ottimale: ambienti molto spaziosi, preferibilmente in collina o montagna. Poiché è un cane abbastanza tranquillo, può eventualmente vivere in appartamento, a patto che sia dotato di un giardino ampio e ben recintato e che la temperatura in casa non sia eccessiva, visto che in estate il San Bernardo può soffrire di colpi di calore. Come tutte le razze di taglia gigante ama la socialità e, se ben addestrato, è adatto alla vita di famiglia. Si affeziona molto ai bambini, di cui ama prendersi cura.

È il cane ideale per: un padrone in grado di dedicargli tempo e cure (la muta pesante e l’abbondanza di bava possono essere un problema) e con una buona disponibilità economica (tra le altre cose, la stazza gigante lo rende costoso da nutrire e mantenere).


Setter inglese

Selezionato da Edward Laverack, un calzolaio inglese della prima metà dell’800 che, in seguito a un’improvvisa fortuna, decise di dedicarsi alla sua passione per i cani da caccia. Questa razza è stata successivamente allevata dai falconieri come animale da ferma, preposto al ritrovamento della selvaggina durante le battute di caccia. Oggi è principalmente un cane da compagnia ed esposizione, soprattutto in virtù del suo carattere amabile e della sua indubbia avvenenza.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media di circa 62 centimetri e un peso compreso tra 25 e 30 kg. Il corpo è elegante, con una testa lunga e sottile dotata di lunghe orecchie con punta vellutata. Il pelo è fine e sericeo, lungo 5-6 cm, con sottopelo abbondante in inverno. I colori vanno dal bianco con pezzature monocromatiche o bicolori in tinta limone, arancione, fegato o nera. La coda è mediamente lunga dritta e a frange.

Carattere: gentile, socievole, buono, allegro e amante della compagnia.

Ambiente ottimale: preferibilmente una casa di campagna o che comunque disponga di ampi spazi esterni accessibili. È sconsigliata dunque la vita in appartamento. Si affeziona alla famiglia, da cui non ama restare lontano e con i cui membri adora giocare, in particolare se si tratta di bambini. Meglio però tenerlo lontano dagli infanti, che potrebbe travolgere inavvertitamente a causa della mole e della vivacità.

È il cane ideale per: un padrone paziente, attivo e che ami fare lunghe passeggiate per tutto l’anno. Oltre all’attività fisica, richiede compagnia, addestramento e cure (soprattutto del lungo pelo, che si sporca facilmente). Queste caratteristiche lo rendono un cane di taglia grande poco adatto a persone pigre o fanatiche della pulizia.


Shar Pei

Originario della Cina del XIII secolo, questo cane era utilizzato dai contadini come animale polivalente: caccia, guardia, raduno di greggi e mandrie e combattimenti con altri cani. Durante il regime comunista la razza ha rischiato l’estinzione, ma si è salvata grazie all’intervento di alcuni allevatori di Hong Kong che negli anni Settanta lo hanno esportato in Occidente. Anche se ha un’espressione apparentemente imbronciata, si tratta di un cane di taglia grande buono e pacifico, nonché molto indipendente.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media al garrese di circa 50 centimetri e un peso compreso tra 18 e 25 kg. Ha un aspetto molto particolare, caratterizzato da una testa grande e sproporzionata rispetto al corpo, con rughe su fronte e guance che si prolungano a formare una giogaia, e pelo corto e ispido (da cui deriva il suo nome, che in cinese significa “carta vetrata”). Il corpo è compatto e muscoloso, con una coda grossa, rotonda alla radice e dall’attaccatura alta.

Carattere: calmo, affettuoso, prudente. Il suo innato riserbo va sciolto con una buona socializzazione da cucciolo, per evitare che il cane diventi eccessivamente diffidente verso gli estranei.

Ambiente ottimale: campagna o città, ove può adattarsi alla vita in appartamento, purché sia provvisto di un giardino. Desidera far parte della famiglia ed è estremamente paziente con i bambini.

È il cane ideale per: un padrone attivo e presente (lo Shar Pei come ogni altro cane, è una creatura socievole e non ama stare a casa da solo), capace di addestrarlo in modo fermo e deciso, ma che dedichi molto tempo anche al gioco e alle coccole.


Siberian Husky

Razza sviluppata dai Ciukci, una popolazione siberiana che lo ha impiegato principalmente per il traino delle slitte. Intorno al 1900, questo bellissimo e atletico cane da lavoro ha fatto il suo ingresso anche negli Stati Uniti, ove si è diffuso rapidamente. Razza resa famosa anche dai cani eroi Togo e Balto, che nel 1925 percorsero 700 miglia in condizioni atmosferiche estreme per trasportare un siero antitossina, salvando così la città Nome in Alaska da un’epidemia di difterite.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media al garrese di circa 55 centimetri e un peso compreso tra 16 e 30 kg. Il corpo è robusto ed equilibrato, coperto da un doppio strato di pelo folto e liscio di colore nero, bianco o intermedio. La coda è folta e cespugliosa e portata a scimitarra; la testa è proporzionata. Oltre ai tipici occhi azzurri, il colore dell’iride può essere ambra o esserci eterocromia (un occhio azzurro e uno marrone).

Carattere: amichevole, gentile e volenteroso, questo cane necessita di continui stimoli mentali e fisici e di tanta compagnia.

Ambiente ottimale: ampi spazi aperti, ove possa dar sfogo al proprio amore per la corsa e il movimento. Tuttavia, poiché il suo forte istinto da cacciatore non si è mai sopito, è preferibile tenerlo lontano da pascoli e mandrie. Ama le persone e la vita in famiglia, anche se da cucciolo (fino a due anni circa) è meglio tenerlo alla larga dai bambini molto piccoli, coi quali può comportarsi in modo involontariamente brusco.

È il cane ideale per: un padrone attivo che ami e conduca una vita all’aperto e sia in grado di addestrarlo in modo capace e fermo. Ottimo compagno di strada per escursionisti e amanti del jogging, non è invece adatto ai novizi, né a chi pensa di limitarsi a portarlo in un parco cittadino.


Spinone italiano

Antica razza italiana da ferma e da riporto risalente all’Antica Roma e successivamente nota nel Seicento come “griffone”, nome che accomunava i cani da caccia a pelo ruvido che in azione si distinguevano per calma, prudenza e decisione, entrando con disinvoltura nei rovi e nell’acqua fredda. Nonostante un’origine tanto antica, solo di recente questo cane di taglia grande è diventato popolare anche al di fuori del nostro Paese.

Caratteristiche fisiche: ha un’altezza media al garrese di circa 65 centimetri e un peso compreso tra 28 e 37 kg. Il corpo è corto, con pelo duro e fitto come uno “spino”, ispido e aderente alla cute. Il colore è bianco puro, punteggiato o con macchie arancio o marroni, roano o roano marrone (castano). La testa è lunga, con stop appena accennato e orecchie triangolari pelose e pendenti. Peli più lunghi formano folte sopracciglia e sulle labbra folti baffi e una barba. La coda è grossa.

Carattere: dolce, intelligente, affettuoso, giocherellone, bonario ed estremamente sensibile; richiede una prima socializzazione e un addestramento completo.

Ambiente ottimale: campagna, in una casa con tanto spazio a disposizione. Non è adatto alla vita in appartamento, visto che necessita di un’attività fisica intensa e regolare. Vive bene in famiglia e ama i bambini, verso i quali dimostra pazienza, affidabilità e voglia di giocare. Da cucciolo può risultare un po’ troppo turbolento per i bambini più piccoli.

È il cane ideale per: un padrone dolce e paziente alla ricerca di un compagno leale e amante delle passeggiate. Lo Spinone richiede anche molte attenzioni e spazzolature regolari.


Terranova

Proveniente con tutta probabilità dall’omonima isola canadese, in passato questo maestoso cane è stato utilizzato soprattutto presso i porti, per trascinare a riva le reti da pesca e le cime delle navi. Infatti, ama molto l’acqua, è un abilissimo nuotatore e ha un naturale istinto per il riporto, motivo per cui è tuttora impiegato come cane da salvataggio.

Caratteristiche fisiche: è un cane massiccio e potente con un’altezza media di circa 71 cm nei maschi e 66 cm nelle femmine e un peso medio di circa 68 kg nei maschi e 54 kg nelle femmine. Il mantello ha un pelo impermeabile doppio con sottopelo soffice e fitto, e il pelo di copertura liscio e folto, di colore soprattutto nero, ma anche marrone o bianco con macchie nere. Il cranio è massiccio, con muso breve e quadrato.

Carattere: affettuoso, intelligente, fedele, adattabile a stili di vita diversi e affidabile con i bambini.

Ambiente ottimale: una casa molto grande (preferibilmente dotata di giardino) e non troppo calda, poiché soffre molto le alte temperature a causa del pelo abbondante. Particolarmente indicato per le famiglie, è premuroso e incredibilmente disponibile con i bambini.

È il cane ideale per: un padrone in grado di dedicargli compagnia, tempo e attenzioni. È un cane di taglia grande la cui mole richiede sia un addestramento fermo e deciso, sia un mantenimento piuttosto costoso. Non è indicato agli schizzinosi, a causa della produzione abbondante di bava, della perdita di pelo e della facilità a impregnarsi d’acqua quando piove.


Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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