Come prestare il primo soccorso al cane

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Quando un cane si ferisce o è vittima di un’emergenza sanitaria, soccorrerlo prontamente può limitare i danni e addirittura salvargli la vita. Ecco alcune basi di pronto soccorso per cani, utili a intervenire correttamente in attesa del veterinario.

Il cane è un animale naturalmente portato al gioco, all’avventura e all’esplorazione. Ogni giorno entra in contatto con persone, altri cani e veicoli e frequenta i luoghi più diversi: marciapiedi delle città, sentieri dei boschi, spiagge, campi agricoli. Uno stile di vita così vario e intenso espone naturalmente il cane a diversi pericoli e può capitare qualche incidente, più o meno grave. Per comportarsi nel modo più corretto di fronte a un’emergenza spesso è vitale non agire in modo improprio o improvvisato. In linea generale, bisogna:

• mantenere la calma;

• avvicinarsi al cane con molta attenzione per non spaventarlo;

• può essere necessario far indossare con molta cautela la museruola per evitare i morsi ed effettuando le procedure con più tranquillità; purtroppo il dolore e l’adrenalina possono renderlo molto suscettibile anche nei confronti del suo stesso padrone (in mancanza di museruola, è possibile bloccare le fauci avvolgendo il muso con un pezzo di stoffa);

• in caso di frattura, trauma o ferita del cane, come prima cosa immobilizzare l’animale (e non spostarlo!) per non peggiorare la situazione; proteggere con bende o uno strato di cotone la parte lesionata e appoggiare un supporto rigido anche di cartone fissandolo con del cerotto;

• (solo dopo averlo immobilizzato) sollevare e trasportare il cane avendo cura di non capovolgerlo: in mancanza di una barella, i soggetti di piccola taglia possono essere avvolti in una coperta, mentre quelli più grossi possono essere deposti su un’asse di legno, un altro supporto rigido, o un tappeto su cui far scivolare lentamente l’animale facendo attenzione ad evitare movimenti improvvisi;

• mettersi immediatamente in contatto con un veterinario e descrivergli la situazione, quindi attendere il suo intervento o trasportare il cane in ambulatorio.

Tenendo bene a mente queste linee di buon senso generale, è possibile seguire una serie di altri suggerimenti utili per prestare il primo soccorso al cane in base al tipo di infortunio o incidente di cui è protagonista. Per quanto preziose, queste procedure non devono tuttavia sostituire l’intervento del veterinario.


Traumi


Contusioni

La contusione è la conseguenza di un trauma che non presenta lacerazioni della pelle. Può dunque manifestarsi sotto forma di ecchimosi (un leggero versamento di sangue sottocutaneo, difficile da notare a causa del pelo) o di ematoma (un accumulo voluminoso di sangue sottocutaneo, più facile da individuare). Su una contusione si può agire applicando un impacco freddo (non a contatto diretto), che argina il dolore, oppure massaggiandola con un’apposita pomata.


Fratture esposte e contuse

In caso di frattura, è necessario l’intervento del veterinario. Prima di trasportare il cane presso l’ambulatorio, è essenziale immobilizzare la frattura con una stecca rigida. La ferita aperta va protetta con uno strato di cotone o del bendaggio.


Ferite

Una ferita comporta la lacerazione della pelle e/o dei tessuti e può essere semplice (cioè dai bordi netti) o irregolare (ovvero dai bordi frastagliati), superficiale o profonda e in alcuni casi perforante. Poiché i tessuti sono esposti, le ferite del cane sono a rischio di infezioni batteriche e devono quindi essere pulite velocemente e con attenzione e, successivamente, disinfettate con cura e protetta con un bendaggio. Se è necessario medicare e bendare la ferita del cane, è importante ricordare di non somministrare farmaci a cui l’animale sia allergico e non stringere troppo il bendaggio.


Ferite con emorragia

Se dalla ferita del cane fuoriesce sangue, la prima cosa da fare è bloccare l’emorragia annodando un fazzoletto (o una cintura, un laccio) al di sopra della ferita allentandolo ogni 5 minuti. Applicare una benda pulita che una volta bagnata, va sostituita. Se necessario, premere blandamente sulla ferita fino a interrompere la fuoriuscita del sangue. La benda non serve solo a tenere asciutta la lesione ma anche a impedire che il cane la infetti leccandosi o mordendosi per il dolore.


Ferite da corpi estranei

Se il cane inizia improvvisamente a scuotere la testa e grattarsi le orecchie, se ha difficoltà a respirare, starnutisce e perde sangue dal naso o se strofina il muso a terra, potrebbe essersi ferito alle orecchie, al naso o alla bocca con un corpo estraneo. Una ferita di questo tipo va innanzitutto pulita, utilizzando preferibilmente soluzione fisiologica sterile (in alternativa va bene anche acqua tiepida, in bottiglia o corrente). Quindi, usando delle pinzette, è possibile, in casi lievi, provare a rimuovere dalla ferita del cane l’oggetto e lo sporco più grossolano (schegge o corpuscoli). In caso di corpi estranei presenti negli occhi o penetranti (pezzi di legno o metallo), evitare assolutamente di estrarre l’oggetto per non provocare un’emorragia: bisogna rivolgersi immediatamente al veterinario.


Avvelenamento

Capire tempestivamente che il cane è stato avvelenato può salvargli la vita. Tuttavia, può essere molto difficile, soprattutto nel caso degli avvelenamenti dolosi, poiché le esche e i bocconi vengono preparati con sostanze molto diverse per rapidità di azione e sintomi.

• La stricnina, la metaldeide e i diserbanti agiscono molto rapidamente (dai 30 minuti alle due ore in seguito all’ingestione) e provocano irrigidimento degli arti, incapacità di mantenersi sulle zampe, salivazione eccessiva, difficoltà respiratoria, convulsioni, vomito e diarrea;

• I veleni anticoagulanti agiscono più lentamente (dopo qualche giorno dall’ingestione) e si manifestano con pallore delle mucose, respirazione difficoltosa e un fortissimo stato di stanchezza, tutti sintomi di emorragie interne;

• I veleni che agiscono sul sistema gastrointestinale provocano vomito, diarrea emorragica e dolori addominali molto forti.

In caso di presunto avvelenamento, la prima cosa da fare è contattare il veterinario o la guardia medica veterinaria. Ecco come agire mentre si attende l’intervento del medico:

• non provocare il vomito, poiché la sostanza ingerita potrebbe essere caustica;

• lavare la pelle (se è il canale di assorbimento del veleno);

• mantenere l’animale il più possibile tranquillo, per evitare il sopraggiungere di convulsioni.

Se si sospetta che il cane sia stato avvelenato come atto doloso, è importante presentare una denuncia alla polizia. Il veterinario provvederà a fare altrettanto presso il Comune di residenza, fornendo ove possibile le informazioni sulla sostanza utilizzata.


Ustioni

Un cane può ustionarsi in molti modi diversi, dal fuoco all’acqua bollente, oppure venendo a contatto con sostanze chimiche o fili elettrici scoperti.


Ustioni da fiamma e ipertermia

Le ustioni di questo tipo sono classificate in base alla gravità e all’estensione.

• Le ustioni superficiali sono caratterizzate da pelo bruciacchiato e cute arrossata e ricoperta di vescicole. Il primo soccorso per il cane in questi casi prevede l’applicazione di acqua fredda o ghiaccio (non a contatto diretto) per 15 minuti. Va evitato l’uso di pomate o di rimedi più casalinghi come burro e olio.

• Le ustioni profonde riguardano gli strati più profondi della cute, che appare nera o biancastra a causa della necrosi. In questi casi, è fondamentale contattare immediatamente il veterinario o la guardia medica. Nell’attesa dell’intervento, è possibile prestare il primo soccorso al cane irrorando abbondantemente l’ustione con acqua fredda (ma fatta precedentemente bollire per sterilizzarla, quindi lasciata raffreddare). La bruciatura va poi ricoperta con garze sterili o pulite (non di cotone), avendo cura di non stringere troppo il bendaggio. Evitare di staccare la pelle o i lembi dei tessuti.


Ustioni da sostanze chimiche

Come intervento di pronto soccorso del cane in attesa del veterinario, lavare abbondantemente la lesione con acqua fresca e sapone neutro, evitando assolutamente l’impiego di solventi che possono causare ulteriori reazioni chimiche.


Ustioni causate da folgorazione elettrica

La folgorazione provoca ustioni alle labbra e alla lingua del cane, ma può comportare anche shock e arresto cardiaco e respiratorio. Per questo motivo, è importante agire in modo corretto. Come prima cosa, staccare la corrente della casa e scollegare la spina dalla presa. Se non è possibile compiere queste azioni, allontanare il cane dalla presa o dai fili elettrici utilizzando un guanto di gomma o un oggetto non conduttore. Quindi, verificare la presenza del battito cardiaco (spostando in avanti l’arto anteriore e appoggiando il palmo della mano sul torace). Mentre si trasporta rapidamente il cane dal veterinario, mantenere il calore del suo corpo con una coperta o una borsa dell'acqua calda.


Congelamento

Il freddo intenso può causare lesioni anche gravi ai tessuti del cane, oltre a un rallentamento del respiro e del battito e, naturalmente, a un abbassamento della temperatura corporea. Se ciò accade, come intervento di primo soccorso del cane bisogna avvolgere l’animale in più coperte per riscaldarlo in modo non eccessivamente repentino e trattare le zone congelate con bende o garze tiepide.


Colpo di calore

Con il caldo intenso dell’estate, il cane può subire un colpo di calore, che si manifesta con affanno, debolezza, ipersalivazione, ipertermia, convulsioni, diarrea e vomito. In tal caso, intervenire subito con degli impacchi freschi per abbassare la temperatura (soprattutto a livello di estremità degli arti), quindi rivolgersi al veterinario.


Punture di insetti

Nel caso di normali punture di insetti sui cani, è possibile intervenire normalmente applicando del ghiaccio sulla parte colpita per ridurre il rossore e il prurito. Se invece l’insetto è stato ingerito accidentalmente dal cane, è necessario un intervento velocissimo del veterinario perché l’edema a livello faringeo o laringeo causa immediate difficoltà respiratorie.

In caso di convulsioni il cane oltre ad essere incosciente (per una frazione di secondi fino a qualche minuto) può perdere feci e urine ma occorre rimanere calmi senza toccarlo né scuoterlo allontanando gli oggetti che potrebbero ferirlo, e chiamare il medico veterinario.

Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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