Alla scoperta delle razze feline: il gatto comune

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È il gatto più gatto che c’è: nell’aspetto, nelle abitudini e nel comportamento. Eppure non ha un pedigree, benché tutte le razze esistenti discendano proprio da lui. È il gatto comune, protagonista assoluto nelle case e nel cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Scoprilo meglio nella nostra breve guida al gatto comune.

Quella del gatto comune non è una vera e propria razza; infatti, non ha pedigree, né un albero genealogico blasonato. Eppure è il gatto più diffuso al mondo e sicuramente quello con le caratteristiche più tipiche e riconoscibili, al punto che nell’immaginario collettivo e nelle rappresentazioni popolari (dai cartoni animati all’arte contemporanea, dai fumetti alla letteratura) è proprio lui il gatto per antonomasia.

Ma non solo: è proprio dal gatto comune, presente in Europa sin dai tempi dell’Antica Roma, che discendono tutte le razze feline certificate oggi esistenti, selezionate nel tempo dagli allevatori per fissare i tratti più interessanti. Attraverso accoppiamenti attenti e mirati, infatti, l’uomo è riuscito ad accentuare singole caratteristiche morfologiche o caratteriali oppure a rendere stabili le mutazioni casuali di alcuni esemplari. Ma il gatto comune è rimasto praticamente immutato, grazie anche alla sua capacità di adattamento.

Aspetto fisico del gatto comune

Morfologicamente, il gatto comune (definito anche “gatto domestico” o “gatto meticcio”) è del tutto simile alla razza europea (Alla scoperta delle razze feline: il gatto europeo), ma poiché non deve necessariamente rispettare le caratteristiche standard di una razza certificata, può permettersi una grandissima varietà di taglie, strutture ossee, morfologie e caratteri.

Anche il mantello varia in modo significativo ed è possibile trovarne di tutti i tipi: tigrati, monocolore, multicolore, con combinazioni e sfumature pressoché infinite. Lo stesso vale per la lunghezza del pelo, la forma della coda e il colore degli occhi. Insomma, benché questo gatto si chiami “comune”, in realtà ogni esemplare è diverso da qualunque altro!

Il carattere del gatto comune

Il gatto comune è molto intelligente e indipendente, dotato di grandi doti di adattamento a qualsiasi situazione e habitat: dai vicoli agli appartamenti, dalle fattorie ai porti marittimi, per non parlare dei siti archeologici e monumentali, ove ama stabilirsi in colonie anche molto numerose.

In generale, il carattere del gatto comune è decisamente affettuoso e dolce; è un gatto amante delle coccole e pronto tanto a dare affetto quanto a pretenderlo. Essendo un animale dalla spiccata socialità, che ama vivere in gruppo, è perfetto per la vita in famiglia, anche dove siano presenti dei bambini, con cui ama giocare (naturalmente con le condizioni, i tempi e le disponibilità tipiche dei gatti). Pur avendo un temperamento libero e autonomo, il gatto comune è un compagno di vita davvero prezioso, molto attento e presente nella quotidianità del suo padrone.

Alimentazione e cura del gatto comune

Proprio perché si è abituato nei secoli a cavarsela da solo nelle situazioni più diverse e difficili, il gatto comune è molto resistente e longevo e non soffre di particolari disturbi.

Anche dal punto di vista nutrizionale, è molto semplice da gestire: pur essendo un carnivoro, di fatto si nutre di tutto ciò che trova o che gli viene offerto dal suo padrone, anche se non ama particolarmente cambiare gusti e sapori. In generale, è comunque consigliabile un’alimentazione bilanciata di qualità che rispecchi il suo fabbisogno energetico in base all’età e allo stato fisiologico, poiché tende al sovrappeso, specialmente se vive in casa (per saperne di più leggi anche l’articolo “Consigli per l’alimentazione del gatto adulto”).

Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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