Cura del gatto: consigli utili e qualche piccolo trucco

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Sono davvero molti i modi in cui è possibile prendersi cura di un gatto, contribuendo in modo attivo al suo benessere e al suo equilibrio psicofisico. Ecco qualche suggerimento per farlo sempre al meglio.

Vivere con un gatto è un’esperienza molto appagante, poiché si tratta di un animale domestico affettuoso, presente, buffo e misterioso, sempre pronto a sorprenderci, affascinarci e farci sorridere. Inoltre, è sicuramente un compagno meno impegnativo di un cane, visto che non necessita di essere accompagnato nelle sue passeggiate all’esterno, anche se necessita di un’ambiente stimolante e diversificato.

Tuttavia, proprio per via del suo contatto stretto con gli esseri umani e delle abitudini che questo animale protegge molto gelosamente, la cura del gatto richiede una certa dose di impegno e delle attenzioni che è opportuno considerare attentamente prima di adottarne uno.

Un gatto, infatti, deve alimentarsi in modo corretto e adatto sia alla sua età che al suo metabolismo, deve essere spazzolato e pettinato e avere a disposizione una lettiera sempre pulita.

Come ogni animale domestico, necessita di visite, vaccinazioni periodiche e trattamenti antiparassitari.

Naturalmente va coccolato, viziato, amato e, anche quando fa un po’ lo scontroso o è difficile interpretare il suo umore o le sue rimostranze, è indispensabile rispettare la sua natura.

Ecco una serie di consigli utili (e qualche piccolo trucco) per prendersi cura del gatto nel migliore dei modi.


Creare l’ambiente ideale per il gatto

Per quanto accogliente e sicura, una casa può nascondere molti pericoli per un animale curioso come il gatto. Da un lato ci sono i fornelli, il cestello della lavatrice, il ferro da stiro, gli armadi e tutti gli elementi e gli accessori che possono rappresentare un rischio di incidenti anche molto gravi. Dall’altro ci sono le sostanze che possono intossicare o avvelenare il gatto, alcune delle quali sono piuttosto ovvie (disinfettanti, detersivi, detergenti, materiali plastici, vernici, farmaci, insetticidi, veleno per topi, diserbanti) e altre che per noi sono del tutto insospettabili (dentifricio, piante d’appartamento e da giardino).

Ci sono infine alcuni alimenti della nostra tavola che possono far molto male al gatto e dai quali va dunque tenuto alla larga: cioccolato, carne e pesce crudi, pane e lieviti, ortaggi della famiglia degli allium (cipolle, aglio, porro, erba cipollina).

Una volta messo al sicuro, l’ambiente deve essere pulito, tranquillo e dotato di tutto ciò che serve per prendersi cura del gatto e farlo vivere bene. Innanzitutto, serve una cassetta igienica, che deve essere facile da raggiungere e la cui sabbia va pulita ogni giorno e sostituita regolarmente. Poi, devono essere predisposte due ciotole separate, posizionate in un punto della casa comodo e lontano dalla cassetta igienica: una servirà per il cibo e l’altra conterrà acqua, rigorosamente fresca.


Incoraggiare e facilitare il riposo del gatto

Il gatto ama moltissimo dormire e infatti dedica a questa attività la maggior parte della giornata. Se si decide di provare a preparargli una cuccia (che, è bene saperlo in anticipo, non è detto vorrà utilizzare), la scelta dei tipi disponibili in commercio è davvero molto ampia. Può tuttavia andare bene anche una normale cesta, un cuscino o una semplice coperta; l’importante è che il giaciglio sia collocato lontano da stufe e correnti d’aria e comunque in un punto della casa asciutto, tranquillo e gradito al gatto, ad esempio vicino a una finestra soleggiata o in un luogo sopraelevato che gli permetta di tenere sott’occhio il territorio.


Farlo divertire con i giusti giocattoli per gatti

Quando non sta dormendo o mangiando, il gatto ama dedicarsi al gioco, che per lui rappresenta un modo per stare in forma, dare sfogo ai propri istinti e mantenersi curioso e mentalmente stimolato. Anche in questo caso le opportunità sono davvero tante, visto che la scelta di giocattoli per gatti è pressoché infinita: topolini imbottiti, cannette con le piume, palline di gomma, ruote, tiragraffi, alberi per gatti, puntatori laser (da usare con cautela).

Non vanno però sottovalutate le possibilità offerte anche dall’ambiente; le nostre case sono infatti piene di oggetti ideali per il divertimento del tuo gatto: scatole di cartone, bottiglie di plastica riempite di croccantini, stringhe. Quando si parla di giochi è bene tuttavia far attenzione a ciò che invece può risultare pericoloso, come ad esempio gli elastici, i laccetti dei sacchi della spazzatura o le decorazioni natalizie.

La quotidianità del gatto è legata alla tua e lo stress o la trascuratezza finiscono per avere ripercussioni anche sul comportamento dell’animale. Quindi è importante ritagliarsi del tempo da dedicare al gioco per il benessere di entrambi.


Accarezzare il gatto nei punti e modi giusti

Anche se ha la fama di essere un animale molto indipendente e un po’ scontroso, al punto che ogni tanto ama prendere le distanze, il gatto adora essere coccolato. È dunque importante sapere come accarezzare un gatto nel modo e nel momento giusto.

Innanzitutto, va evitato il contropelo: con la mano è necessario seguire la direzione del pelo, andando dalla testa alla coda e mai al contrario. È poi consigliabile grattarlo sotto il mento e dietro le orecchie, due punti particolarmente graditi, mentre è meglio evitare le zampe e la coda.

Prima di accarezzare il gatto è comunque sempre necessario valutare il suo umore del momento o l’attività che sta svolgendo, poiché se viene disturbato mentre mangia o è nel pieno del gioco (che per il gatto equivale alla caccia) può reagire mordendo o sfoderando gli artigli. Ricordandoci che alcuni gatti amano molto più il contatto fisico con il proprio umano, standogli vicino, rispetto alle carezze.


Prendersi cura del gatto nel modo corretto

Il gatto è un animale molto pulito e amante dell’igiene personale, alla quale provvede autonomamente. Tuttavia, ci sono alcune cose in cui può essere aiutato. Ad esempio, è possibile prendersi cura del gatto spazzolandolo con gli accessori giusti, soprattutto se è un esemplare a pelo lungo. Un manto pulito e ben cardato non è solo bello da vedere, ma anche più sano. Inoltre, durante la toeletta è possibile individuare eventuali parassiti sui gatti, come pulci e zecche.

Inoltre, è necessario lavare le ciotole tutti i giorni, aspirare la cuccia e pulire regolarmente la cassetta igienica, avendo cura di sostituire spesso la sabbia. Se in casa ci sono più gatti, è importante che ognuno abbia i propri accessori.

Infine, rispettare gli orari dei pasti è un’abitudine molto positiva e facilita il benessere del gatto, il quale, come tutti gli animali, è rassicurato dalla routine. Quindi, se è abituato a mangiare tre volte al giorno (colazione, pranzo e cena), è consigliabile somministrargli i pasti sempre alla stessa ora, anche se si hanno orari di lavoro non regolari (nel qual caso si può ricorrere ai comodi alimentatori automatici disponibili in commercio).


Proteggere il gatto dai parassiti

È una delle cose più importanti che si possono fare per prendersi cura di un gatto. Le malattie da vettore parassitario sono provocate da microorganismi (virus, batteri, protozoi) che colpiscono il gatto attraverso la puntura di pulci, zecche, flebotomi e altri parassiti. Alcune di queste malattie possono avere conseguenze molto gravi ed è dunque importantissimo prevenirle con dei prodotti antiparassitari, acquistabili in farmacia e nei negozi per animali.

Esistono diversi tipi di trattamenti antipulci a disposizione, tra cui spot-on (prodotti in gocce), collari antipulci per gatti, spray e compresse. Nel caso dei trattamenti spot-on, il principio attivo si diffonde sul mantello dell’animale i parassiti vengono uccisi entrando in contatto con la pelle dell’animale.

L’importante è ricordare che non tutti gli antiparassitari sono uguali e che quelli con effetto repellente impediscono al parassita di pungere, riducendo così sia il rischio di malattie trasmesse con la puntura, sia l’insorgere del prurito, che può spingere l’animale a grattarsi o leccarsi con eccessiva veemenza con il rischio di lesioni e conseguenti infezioni batteriche.

Infine, per la sopravvivenza del gatto è fondamentale sottoporlo alle vaccinazioni, rispettandone i richiami. Le vaccinazioni caldamente consigliate per il gatto che vive in casa sono tre e sono conosciute con il nome di “trivalente”, poiché proteggono da tre malattie facilmente trasmissibili e molto pericolose per il gatto: la rinotracheite infettiva, la calicivirosi e la panleucopenia.


Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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