Breve guida agli alimenti complementari per gatti

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Qual è l’alimento complementare più adatto per far rimanere il tuo gatto sempre in forma e attivo? Ecco alcune utili informazioni su come orientarti nella scelta.

A volte, trovarsi davanti allo scaffale degli alimenti per gatti può dare le vertigini. La quantità di tipi, marche, formulazioni e formati è tale che, senza qualche conoscenza di base, si rischia di afferrare il prodotto più vicino, il più economico o quello con il gattino più irresistibile sulla confezione.

Naturalmente la figura più adatta a cui chiedere indicazioni sull’alimentazione del tuo gatto è il veterinario, ma conoscere alcune informazioni basilari può aiutarti a seguire al meglio i suoi suggerimenti e a muoverti in modo più sicuro nella giungla dei cibi in commercio.


Alimenti completi e complementari

La prima cosa da imparare è la differenza tra alimento completo e alimento complementare.

Per mangimi completi si intendono i prodotti che con una razione giornaliera sono sufficienti per coprire i fabbisogni nutritivi degli animali cui sono destinati.

I mangimi complementari invece sono prodotti che di solito si affiancano ai primi per garantire l’apporto di alcuni specifici nutrienti. Non devono quindi mai essere utilizzati singolarmente come unica fonte della dieta del soggetto, onde evitare squilibri nutrizionali.


Mangimi complementari per gatti

Le esigenze del gatto possono cambiare con l’avanzare dell’età e in determinati momenti della sua vita (gestazione, lattazione, crescita) oppure se insorgono particolari condizioni patologiche (diabete, insufficienza renale o epatica, obesità).

Vediamo in quali casi è opportuno ricorrere agli alimenti complementari per gatti, un’opzione da considerare soprattutto in presenza di un’alimentazione basata su diete casalinghe.


Mamme gatte

Nel periodo della gestazione e durante l’allattamento, una gatta ha bisogno di un’alimentazione più ricca di proteine e di sali minerali. In questi casi, in aggiunta al cibo abituale si può somministrarle un alimento come PrimoLATTE® Gattino, che contiene un buon apporto di proteine del latte.


Gattini in allattamento

In tanti si chiedono cosa mangiano i gattini piccoli e la risposta è ovvia e semplice: il latte della mamma. Ma se, per qualsiasi ragione, un gattino non ha la possibilità di nutrirsi del latte materno, è possibile alimentarlo con un latte artificiale (evitando quello vaccino, che non soddisfa il suo fabbisogno nutritivo e a cui può essere intollerante) come PrimoLATTE® Gattino, che sostituisce in tutto e per tutto il latte materno. Si tratta di un alimento per gatti completo e studiato appositamente per fornirgli tutti gli elementi necessari a crescere sano fino all’età dello svezzamento.


Gattini in svezzamento

Lo svezzamento è la fase in cui il gattino passa dal latte al cibo solido, che all’inizio deve essere morbido e umido. Per rispondere a queste esigenze specifiche dei gattini, si può scegliere l’alimento completo PrimaPAPPA® Gattino, una soluzione che favorisce il graduale svezzamento poiché si presenta sotto forma di teneri pezzetti di mousse in crema di PrimoLATTE®PrimaPAPPA® Gattino è stato appositamente concepito per rendere più semplice il delicato passaggio dall’alimentazione liquida a quella solida.


Gatti anziani

Quando un gatto invecchia, il suo corpo cambia: il transito digestivo diventa più lento e l’assimilazione del cibo è più difficile. Dunque, anche l’alimentazione del gatto anziano deve cambiare di pari passo. Il veterinario conosce bene le problematiche legate a questa fase della vita e saprà indicarti il giusto tipo di alimento da inserire nella dieta del tuo gatto.



Articolo a cura della Redazione di Animalidacompagnia.it, Dott.ssa Monica Viacava

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